PREMESSA:
ogni bambino ha una sua storia, dei suoi vissuti, dei suoi ricordi.
E’ bello
sollecitarli con domande che li portino a raccontare le loro esperienze. I loro
racconti però hanno qualcosa di magico: loro condividono infatti ciò che
maggiormente li ha colpiti, tralasciando, al contrario, tutti i particolari
descrittivi tipici di noi adulti.
Ispirandomi
agli “Atti del Convegno sulla PROMOZIONE DEL BENESSERE PRENATALE” a cura di
Giampaolo Mazzara, ho pensato ad un laboratorio per bambini dai 5 agli 8 anni,
grazie al quale il bambino possa rievocare nella propria mente la sua vita nel
grembo materno, per poi riprodurla su carta attraverso la forza persuasiva del
disegno.
SVOLGIMENTO:
creare un luogo ovattato, pieno di cuscini e musica dolce, far accomodare i
bambini in cerchio ed interrogarli su cosa sanno o pensano del periodo della
gravidanza. In un secondo momento predisporre dei disegni che raffigurano bambini,
mamme in attesa, metterli a disposizione dei bambini affinché possano
completarli come preferiscono.
Quando i
disegni saranno completati li copriremo completamente da tempera azzurra mantenendola
abbastanza densa come consistenza. Una volta solidificata la tempera faremo dei
graffi sulla stessa in modo tale che si possa intravedere ciò che si cela sotto
(ovvero il disegno)… per trasmettere ai bambini il messaggio che qualcosa che non si vede, non è significa
che non ci sia.
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