Il CIRIPA' torna di moda?


Sta per nascere un bambino e quindi mamme e papà sono pronti a mettersi in moto per preparare tutto il necessario per l’arrivo di un nuovo membro della famiglia: fasciatoio, biberon, tutine rosa e azzurre e, ovviamente, i pannolini.
Intorno a quest’ultimo acquisto si mobilitano una serie di filosofie su quale sia la scelta più vantaggiosa sia da un punto di vista economico che da un punto di vista di comodità per il bimbo.
Il dilemma sulla scelta nasce dal ritorno in voga dei pannolini lavabili, i cosiddetti ciripà, molte mamme infatti per vari motivi hanno fatto questa scelta importante. Ma quali sono questi motivi?
Tanto per cominciare motivi ecologici, i pannolini usa e getta rappresentano il rifiuto più difficile da smaltire, e se pensiamo che normalmente un neonato ne consuma circa 7 al giorno, possiamo immaginare l’incredibile quantità di pannolini che la nostra Terra si trova a dover consumare.
In secondo luogo motivi economici, infatti i pannolini lavabili rappresentano una ingente spesa iniziale, il prezzo infatti si aggira intorno ai 200 € per un pacco contenente circa 15/20 pannolini, ma hanno il vantaggio che una volta acquistati poi non rappresentano più una spesa che settimanalmente grava sulla famiglia.
Inoltre pare che i bambini che utilizzano i ciripà riescono a diventare indipendenti dal pannolino più velocemente rispetto a chi usa gli altri, questo perché la sensazione di bagnato, che tanto condannano le grandi marche di pannolini che auspicano alla promozione della sensazione di asciutto del bambino, è invece tipica dei pannolini lavabili, ed essendo fastidiosa, giustamente un bambino cerca di liberarsene il prima possibile.
Ora, non mi sento di promuovere l’utilizzo di pannolini lavabili, perché per quanto abbiano aspetti positivi, risultano davvero poco pratici e, diciamolo, non così piacevoli da cambiare quotidianamente!

…a voi la scelta…


Commenti