Emilia Romagna: un esempio di didattica


L’Emilia Romagna, da molti anni, è stata presentata a chi lavora nel settore educativo, come la regione maggiormente all’avanguardia nella creazione dei progetti didattici per bambini, nell’allestimento degli spazi e nella trasmissione dei vari contenuti ai bambini. A testimonianza dell’interessa che la regione Emilia Romagna ha per l’infanzia ha creato un portale di comunicazione tra scuola e famiglia colorato, chiaro, preciso e ricco di iniziative degne di nota. http://www.informafamiglie.it/emiliaromagna
Anche in alcuni esami svolti presso l’Università di Scienze della Formazione di Verona è stato portato ad esempio il metodo didattico emiliano e ho avuto così modo di comprendere l’importanza di creare col bambino un momento di condivisione e comunicazione costruttiva, tralasciando al contrario le “lezioni frontali” spesso ritenute più semplici per la trasmissione dei contenuti. È stato provato infatti che creare delle situazioni in cui il bambino possa “toccare con mano” ciò che sta imparando risulta molto più efficace di ascoltarlo e basta. Ed in Emilia Romagna la maggior parte del personale docente lavora in quest’ottica efficace.
Ricordo ancora un  esempio molto efficace raccontatoci in aula da un eccellente professore docente dell’Università degli Studi di Verona, professor Franco Larocca, il quale per anni ha insegnato matematica alla scuola media e quando è arrivato il fatidico momento di insegnare ai ragazzi il teorema di Pitagora, il professore, anziché mettersi in cattedra e spiegarlo semplicemente, ha fatto costruire agli studenti dei triangoli e dei quadrati di cartone, glieli ha fatti assemblare e ha fatto scoprire a loro stessi cosa intendesse dimostrare il celebre Pitagora. Inutile dire l’efficacia del metodo per i ragazzi di quella classe che sicuramente hanno potuto comprendere anziché imparare a memoria il principio del celebre teorema.
Tornando all’esempio dell’Emilia Romagna, ancora una volta, in questo periodo particolare che sta vivendo questa terra a causa del terremoto, si è dimostrata all’avanguardia nel voler aiutare i bambini ad affrontare questo disagio creando un libro che li aiuti ad affrontare la paura del sisma.

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